Lo scenario entro il quale si collocano i fenomeni organizzativi è radicalmente mutato rispetto ad alcuni decenni fa. Sono mutati gli equilibri interni, la complessità delle relazioni industriali ha stimolato la ricerca di nuovi rapporti, la turbolenza ambientale ha richiesto e richiede nuovi livelli di conoscenza, il cambiamento tecnologico esige nuove conoscenze e nuove capacità.Conseguentemente all’aumento della complessità dei sistemi è andata crescendo anche la complessità dei ruoli organizzativi ai quali si richiedono maggiore capacità di coinvolgimento individuale e dei collaboratori, un ampliamento della conoscenza dell’ambiente esterno e, insieme, una maggiore capacità di analisi e dominio della propria area soggettiva e personale.
Una buona metodologia formativa non dovrebbe dimenticare di centrare l’attenzione sull’elemento riconosciuto come perno attorno al quale far ruotare il processo formativo e cioè il soggetto. In questo senso è opportuno approntare dei metodi che si rivolgano e coinvolgano direttamente il soggetto in formazione e che lo portino da un atteggiamento di ascolto ad uno di coinvolgimento, per arrivare poi ad una sua effettiva responsabilizzazione all’interno del processo formativo.
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